Nell’ambito delle iniziative in tema di prevenzione dei reati, la squadra amministrativa della Polizia di Stato del Commissariato di Formia ha inviato circa 1600 lettere nei confronti di altrettanti cittadini detentori di armi. L’attività si inquadra nel monitoraggio disposto a livello nazionale dal Ministero dell’Interno, che recepisce la direttiva 91/477/CEE relativa a controllo dell’acquisizione e della detenzione delle armi.
Al momento sono state vagliate le posizioni di circa 700 soggetti e sono state ritirate numerose armi a coloro i quali non possedevano i requisiti di legge per il rilascio del titolo.
I cittadini sono invitati, tramite comunicazione scritta, a presentare una certificazione medica una-tamtum, come previsto dall’Art.35/7 del T.U.L.P.S., qualora non prodotta nei 6 anni precedenti alla data del 5 novembre 2013, data di entrata in vigore del Decreto Legislativo che ha previsto tali controlli.
Tale certificazione medica potrà essere richiesta a medici delle ASL, a medici militari o a medici della Polizia di Stato autorizzati.
In caso di inottemperanza i detentori vengono diffidati a produrre la certificazione richiesta. Superati ulteriori 30 giorni dalla avvenuta diffida, gli stessi saranno destinatari di una proposta di un divieto detenzione armi.
Con tale iniziativa si conta di arginare il fenomeno dell’uso illegittimo delle armi specie in relazione ai reati che si consumano nell’ambito familiare.