“Il sito va bonificato nella sua interezzaâ€. Lo ha dichiarato il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani appreso del sequestro preventivo della discarica di via Le Lame a Frosinone. La procura, ha disposto che proprio il primo cittadino ne sia custode giudiziario. “La vicenda della discarica di via Le Lame a Frosinone nasce nel lontano 1956 e si aggrava con la costruzione dei tre differenti bacini di raccolta negli anni ’80 e ’90, senza la minima cultura dell’ecologia e della salvaguardia dell’ambiente urbano. Costruire una discarica che oggi ospita 650.000 metri cubi di rifiuti solidi urbani, a distanza di appena 75 metri dall’alveo del fiume, è una follia raccapricciante che umilia il nostro territorio e che ha contribuito, molto probabilmente, a deturpare l’ecosistema della nostra periferia, con intuibili conseguenze sul piano della salute collettiva. A questo punto, dopo l’iniziativa dell’autorità giudiziaria, il Ministero, la Regione e la Provincia non potranno più voltare lo sguardo altrove, in quanto l’unica soluzione effettivamente percorribile al di là delle cinturazioni inefficaci rimane quella dello spostamento dei sovvalli e della eliminazione dell’intero sito. Già da alcuni mesi stiamo lavorando per recepire manifestazioni di interesse da parte dei privati, per la valorizzazione dei rifiuti della discarica, ma senza l’apporto delle energie o delle soluzioni pubbliche non possiamo essere lasciati in balìa di un problema, causato dal deposito a Frosinone dei rifiuti provenienti da ogni parte d’Italiaâ€.