Droga o amore, non è chiaro il movente che ha spinto Davide Artusa, 22 anni di Latina, a trascinare la sua ex fidanzata nella propria abitazione per picchiarla selvaggiamente dopo averla legata ad una sedia. La ragazza ha ricevuto anche una coltellata alla mano con lo stesso coltello con il quale il giovane, uscendo dall’appartamento lasciandola legata, avrebbe minacciato di andare ad uccider il nuovo fidanzato della ragazza. Una volta rimasta sola, la giovane è riuscita a liberarsi e a lanciarsi dal balcone al secondo piano, chiedendo aiuto ad un barista e facendo chiamare la polizia. Gli uomini della squadra volanti, l’hanno raggiunta e in poco tempo sono risaliti al ragazzo che, nel frattempo era rincasato. Forzando la porta della sua abitazione dove aveva picchiato la ragazza, lo hanno immobilizzato e arrestato. Nell’allo0ggio hanno trovato anche alcune dosi di marijuana e di cocaina, oltre a coltelli, spade e telecamere per controllare l’esterno della casa. La perquisizione si è estesa anche all’appartamento dal quale la ragazza era stata portata via con la forza. Un appartamento in cui abita anche un’altra ragazza, Jessica Giardini di 20 anni. Perquisendo la sua stanza, gli agenti hanno trovato una notevole quantità di droga già divisa in dosi. La 20enne, quindi è stata arrestata, ma questo nuovo aspetto fa supporre che l’aggressione che è costata una prognosi di 25 giorni alla ex fidanzata, possa essere spiegata da un motivo diverso dalla gelosia.