Ieri pomeriggio a Napoli-Secondigliano e Arzano (NA), nel contesto di un’articolata attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino (Sost. Proc. Dott. Francesco Cerullo), i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Pontecorvo, in collaborazione con i colleghi della Stazione di Napoli-Secondigliano, eseguivano il fermo di indiziati di delitto nei confronti di due giovani di 27 e 25 anni, entrambi residenti ad Arzano, poiché ritenuti responsabili in concorso della rapina a mano armata perpetrata in data 20 settembre scorso, in Roccasecca, via Casilina, ai danni di un supermercato locale.
In quella circostanza i malviventi, agendo a volto scoperto e impugnando una pistola semi-automatica, erano riusciti ad impossessarsi della somma contante di circa 10.000 euro, sottratta dalle casse, nonostante la contestuale presenza di numerosi avventori.
Le successive attività investigative, sviluppate con l’ausilio delle immagini estrapolate dal sistema di video sorveglianza del supermercato, e grazie alla preziosa collaborazione fornita dai cittadini che avevano assistito al grave evento delittuoso, consentivano di focalizzare l’attenzione operativa nei confronti dei prevenuti che, sebbene originari dell’hinterland napoletano, di fatto evidenziavano una notevole mobilità territoriale anche nel basso Lazio. In particolare l’attenzione degli investigatori era stata catalizzata da un vistoso tatuaggio che caratterizza inequivocabilmente uno dei rapinatori.
Nel corso del pomeriggio di ieri, nell’ambito di una sinergica attività di censimento areale attuata con la collaborazione dei militari della Stazione di Napoli-Secondigliano, i malfattori venivano localizzati nel centro di Secondigliano e Arzano e sottoposti ai fermi di indiziato di delitto, in relazione ai gravi indizi di colpevolezza acquisiti nei loro confronti. Inoltre, a seguito delle conseguenti perquisizioni domiciliari, i militari operanti procedevano al sequestro degli indumenti indossati dai fermati durante la rapina perpetrata a Roccasecca. Nel contesto i militari rilevavano anche la piena corrispondenza del tatuaggio raffigurante il particolare volto femminile riprodotto sul braccio sinistro del 27enne.
I fermati, espletate le formalità di rito, venivano associati alla Casa Circondariale di Napoli Poggioreale.