Rifiuti e camorra, 7 arresti tra cui il sindaco di Roccamonfina Letizia Tari
2 Dicembre 2014Nelle prime ore di questa mattina nell’ambito di un’articolata indagine coordinata dai magistrati della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 7 persone, di cui tre sottoposti alla custodia in carcere e quattro agli arresti domiciliari, in quanto resisi responsabili dei reati di turbata libertà degli incanti e corruzione, tutti aggravati dal metodo mafioso. L’attività d’indagine, sviluppatasi attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali, riprese video, servizi di osservazione e pedinamenti, nonché riscontri di natura documentale, costituisce ulteriore sviluppo di una più ampia attività investigativa avente ad oggetto 1’operatività delle imprese di Grillo Angelo, imprenditore legato al Clan Belforte di Marcianise, che ha già consentito al GIP del Tribunale di Napoli di emettere complessivamente 56 ordinanze di custodia cautelare, nei confronti di altrettanti soggetti in diverse operazioni susseguitesi nei mesi scorsi. Particolare importanza probatoria assumono il contenuto di diverse conversazioni intercettate sulle utenze in uso agli indagati, nonché le dichiarazioni confessorie ed etero accusatorie di alcuni indagati nell’ambito della stessa attività di indagine, supportate dagli accertamenti di natura documentale, da cui è stato possibile muovere nuove contestazioni a GRILLO Angelo e a suo figlio Roberto, nonché a suoi collaboratori già colpiti da precedenti ordinanze di misura cautelare di tipo custodiale. Secondo la ricostruzione accolta dal giudice per le indagini preliminari: – è emersa, in primo luogo, l’esistenza di cointeressenze fra Grillo Angelo e Tari Maria Cristina, detta Letizia, Sindaco del Comune di Roccamonfina, che affidava, attraverso plurime violazioni di legge, previa assunzione di due persone e la successiva elargizione di un contributo di Euro 1.000 a favore la Pro-Loco di Roccamonfina, il servizio provvisorio di raccolta e smaltimento rifiuti urbani alle società “ECOSYSTEM 2000 s.r.l.” e “FARE L’AMBIENTE”, ditta di fatto di proprietà di Grillo Angelo; – risulta che gli indagati, agendo anche in violazione dei doveri di efficacia, imparzialità , parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità (arti. 97 Cost. e 27 Cod. Appalti) inerenti alle loro funzioni di pubblici ufficiali, nonché, abusando della loro qualità , al fine di agevolare le suddette imprese hanno procurato un ingiusto profitto patrimoniale di rilevante importo in quanto la precedente ditta assegnataria del servizio di raccolta dei rifiuti percepiva un importo mensile inferiore (circa 22.900 euro) rispetto a quello concordato poi con la ditta di Grillo la Ecosystem 2000 s.r.l. (circa 25.000 euro). La medesima misura cautelare è stata notificata anche a Mincione Assunta, factotum nonché persona di fiducia dell’imprenditore Grillo Angelo che, secondo l’ipotesi accusatoria, oltre al coinvolgimento nei fatti relativi all’appalto del Comune di Roccamonfina, ha concorso anche a turbare la gara d’appalto per la raccolta dei rifiuti nel Comune di Santa Maria a Vico ed a corrompere amministratori pubblici di quel comune. Si fa presente che per tale fattispecie delittuosa è già stata eseguita altra misura cautelare nei confronti di diversi soggetti, tra cui Grillo Angelo, il figlio Grillo Roberto, la convivente Lauritano Anna e il Vice Sindaco del Comune di Santa Maria a Vico, Savinelli Ernesto. Inoltre il provvedimento cautelare odierno è stato notificato anche ad un altro dipendente delle società di GRILLO, LUCIANO Sergio, il quale è accusato, spendendo il nome del padre, alto ufficiale della Guardia di Finanza in congedo, di avere contribuito illecitamente a far ottenere l’affidamento del servizio di raccolta di rifiuti solidi urbani del comune di Roccamonfina alla società riconducibile al suddetto Grillo Angelo.