Rischia di morire di fame e di freddo, 30enne calabrese salvato da una “colletta” tra i carabinieri
17 Dicembre 2014Il freddo e la fame non gli avrebbero lasciato speranze di sopravvivenza. Già da alcuni giorni era stato notato aggirarsi per Morolo e, soprattutto, dormire in auto insieme al suo cucciolo di cane. Le condizioni di quel giovane sono state segnalate ai carabinieri che hanno effettuato il controllo scoprendo che si tratta di un 30enne calabrese che si era allontanato dalla sua abitazione calabra dopo una lite con i genitori. Arrivato in zona, è rimasto letteralmente senza un soldo. Tra i suoi parenti non vi era nessuno nelle condizioni di spedirgli soldi, tantomeno di venirlo a prendere. Non ha chiesto nulla, ma i carabinieri comandati dal capitano Camillo Meo hanno mostrato tutto il loro buon cuore. Dopo averlo rifocillato, infatti, si sono prodigati per una colletta che, oltre alla stazione di Morolo, ha coinvolto anche i loro colleghi del comando di compagnia di Anagni. Così, i militari, hanno messo insieme la somma sufficiente per permettergli di tornare a casa. Una bella iniziativa di solidarietà che rende ancor più vera la sensazione di vicinanza dell’Arma alla gente.
Er Amedei