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Salvaguardia del patrimonio paesaggistico, della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Denunce e sequestri dei carabinieri

Nell’ambito di un’attività finalizzata al contrasto dell’abusivismo edilizio e la salvaguardia del patrimonio paesaggistico, nonché per la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, reparti territoriali del Comando Provinciale Carabinieri di Isernia, hanno passato al setaccio varie località della Provincia particolarmente sensibili sotto il profilo ambientale. Quattro persone, un 50enne, un 70enne, un 45enne e un 54enne, tutti di Isernia, sono stati denunciati perché erano intenti alla realizzazione di un fabbricato, ad uso abitativo, in assenza delle prescritte concessioni edilizie e in luoghi sottoposti a vincoli paesaggistici nella zona di Venafro. Un 56enne e un 68enne, di Monteroduni e un 51enne originario di Piedimonte Matese nel casertano, sono stati denunciati perché erano intenti alla realizzazione di una struttura in cemento armato da adibire ad autorimessa, nella periferia di Monteroduni, in assenza delle concessioni edilizie e in zona sottoposta a vincolo ambientale. Un 48enne di Venafro, è stato denunciato in quanto aveva realizzato un fabbricato nella periferia di quel centro, anch’esso in assenza delle prescritte autorizzazioni. E per lo stesso motivo un 60enne di Rocchetta al Volturno è stato denunciato in quanto era intento alla realizzazione di una costruzione abusiva in Colli al Volturno. Sono finiti nel mirino dei controlli anche tre cantieri edili ubicati tra Pizzone, Monteroduni e Civitanova del Sannio, nel corso dei quali sono stati denunciati i tre titolari delle imprese edili esecutrici delle opere, si tratta di un 50enne di Fornelli, un 52enne di San Salvatore Telesino, nel beneventano e di un 26enne di Isernia, responsabili a vario titolo di inosservanza alle norme previste per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e per sfruttamento di lavoratori in nero. Dall’inizio di quest’anno sono decine le operazioni portate a termine dai Carabinieri in tutta la provincia di Isernia contro quei reati definiti di “criminalità ambientale” . Sia i fabbricati che i cantieri sono finiti sotto sequestro.

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