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Tavola rotonda a Cassino sulla Legge quadro a sostegno del pluralismo dell’informazione e della comunicazione istituzionale

“Un confronto necessario tra chi fa informazione in provincia di Frosinone e la Regione Lazio che dopo venti anni si appresta a legiferare per un settore che necessita di regole e di sostegno”. Lo ha affermato il consigliere regionale Marino Fardelli, che ha organizzato a Cassino una tavola rotonda sulla Proposta di Legge n.210 di cui è tra i firmatari e depositata in consiglio regionale il 30 ottobre scorso. “Legge quadro a sostegno del pluralismo dell’informazione e della comunicazione istituzionale”, è il titolo di una legge molto attesa dagli organi d’informazione che oggi erano presenti presso l’Hotel Al Boschetto per un lungo dibattito. “Grazie a questa tavola rotonda e al collega consigliere Marino Fardelli che l’ha organizzata, ritengo quella di oggi una vera e propria audizione con la stampa della provincia di Frosinone” ha affermato il Presidente della III Commissione Giuseppe Emanuele Cangemi che insieme al Presidente del Corecom Michele Petrucci ha partecipato attivamente all’evento, rispondendo alle numerose domande dei giornalisti presenti. “Il testo base di questa proposta di legge, è completamente diverso da quello depositato da anni in Regione e mai approvato. Una legge che andrà a colmare un vuoto lungo un ventennio e che è stata redatta fino ad oggi con un metodo nuovo – ha spiegato Cangemi – Gli articoli infatti sono venuto fuori da una serie di incontri come quello di oggi con gli operatori del settore e con il contributo del Corecom che partecipa quasi sempre alle attività di lavoro della commissione, nel ruolo di controllo e di garante”. La proposta di Legge è molto complessa e consta di 37 articoli. “Si tratta di un comparto che deve dare occupazione e sviluppo – ha sostenuto il Presidente Petrucci – L’informazione può migliorare la cultura ed è un comparto su cui il soggetto pubblico non può ritirarsi ma per il quale deve vigilare e contribuire economicamente come fa con altri comparti. Dalla crisi si esce individuando regole precise, selezionando il personale e tornando ad investire”. Lo stesso Corecom recentemente ha presentato uno studio sull’informazione dal quale è emerso che le tv locali sono strette tra lo strapotere economico e politico dei grandi player e la concorrenza spietata dei nuovi media, internet e i nuovi device che favoriscono la fruizione veloce e in mobilità dei contenuti. Intorno una crisi economica generale che non fa che accentuare le difficoltà delle emittenti che prima dello switch off analogico rappresentavano un punto di riferimento importante nel pluralismo dell’informazione, mettendo anche in evidenza la necessità di integrarsi con internet e con la multimedialità perché il pubblico è sempre più insidiato dalle grandi emittenti nazionali. Uno studio che tocca a trecentosessanta gradi tutte le criticità anche della carta stampata, delle emittenti radiofoniche e dei siti web d’informazione. “Proprio alla luce delle risultanze di questo studio che mette in evidenza tanti punti critici dell’informazione locale – ha affermato il consigliere regionale Marino Fardelli – e alla luce della presentazione di questa proposta di legge che vuole essere determinante nella svolta per il comparto, ho ritenuto di voler dare a tutti gli operatori della stampa della provincia di Frosinone, la possibilità di poter contribuire perché solo chi lavora nel settore stesso può migliorarlo attraverso suggerimenti, critiche e proposte”. Ed infatti le domande dei giornalisti sono state decisive per aprire una serie di argomenti a partire dalle difficoltà economiche: “Molti giornalisti presenti oggi erano in cassa integrazione – ha aggiunto a margine della tavola rotonda l’on.le Fardelli – La crisi economica in provincia di Frosinone ha coinvolto anche il comparto della stampa e il rischio generalizzato è che la crisi dell’editoria si trasformi in una crisi dell’informazione minando quel pluralismo che bisogna continuare a garantire. E questa nuova proposta di legge, con tutte le modifiche e i suggerimenti che potranno ancora venire, potrà certamente rappresentare un volano per tutto il comparto” ha concluso il consigliere regionale Marino Fardelli, capogruppo LB alla Regione Lazio, vice presidente della Commissione sul Pluralismo dell’informazione.

Foto Alberto Ceccon

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