Il prossimo 31 dicembre scadrà la convenzione stipulata tra la Direzione Regionale VVF e la Regione Lazio relativa alla Squadra AIB dei Vigili del Fuoco di Poggio Mirteto, il presidio diurno che opera nel territorio della Bassa Sabina e che, come è noto, garantisce alla popolazione dell’intera area non solo un servizio antincendio boschivo ma un autentico dispositivo di soccorso tecnico urgente per qualsiasi tipo di emergenza.
“Stiamo parlando – dichiara Massimo Vespìa, SegretarioTerritoriale FNS CISL Roma Capitale e Rieti – di una media di circa 600 – 700 interventi di soccorso all’anno effettuati dalla squadra VVF di Poggio Mirteto negli scenari più disperati (incidenti stradali, soccorso a persona, ricerca dispersi, dissesti statici, smottamenti e frane, incendi appartamenti e fienili, ribaltamento automezzi pesanti, rimozione di piante cadute su sedi stradali o su cavi elettrici, ecc..) e in ogni singolo comune della Bassa Sabina.
Tale circostanza come ogni fine anno desta la viva preoccupazione della popolazione e degli stessi soccorritori, poiché la mancanza di una squadra di pronto impiego nel territorio in questione, dilaterebbe pericolosamente i tempi di risposta degli uomini del 115 in caso di emergenza (i quali dovrebbero partire direttamente dal Comando Provinciale VVF di Rieti), facendo così superare abbondantemente l’arrivo degli operatori oltre i 20 minuti previsti in caso di allertamento.
A peggiorare il quadro interviene poi il fatto che con la prossima ma ancora non calendarizzata istituzione del Distaccamento VVF Permanente di Poggio Mirteto (località Capacqua), l’assenza al momento, seppur solo diurna dei Vigili del Fuoco nel territorio della Bassa Sabina, rischierebbe di scoprire del tutto e per chissà quanti mesi l’area più popolosa del reatino.
Per tali motivi questa Organizzazione Sindacale ritiene opportuno lanciare un sentito appello alla politica e alle istituzioni affinché si impegnino immediatamente allo scopo di ottenere la proroga del presidio diurno dei Vigili del Fuoco fino all’effettiva apertura della nuova caserma di Poggio Mirteto.
Occorre garantire, infatti, un adeguato dispositivo di soccorso tecnico urgente nel territorio della Bassa Sabina, consentendo così ai 45 mila abitanti dell’area interessata di poter disporre dell’immediato intervento dei Vigili del Fuoco in caso di richiesta”.