La pioggia non ha fermato il popolo ‘anti-Acea’. Il comitato “Acqua nostra” ha fatto centro con la manifestazione che si è svolta oggi pomeriggio a Cassino. Striscioni, slogan e ombrelli per il corteo che è partito da piazza Garibaldi e, dopo aver attraversato le vie principali della città martire ha raggiunto piazza De Gasperi davanti il Comune. Tanti i cittadini che hanno aderito alla manifestazione a cui se ne seguiranno altre. E’ già stata fissata una nuova data per la mobilitazione.
Un altro corteo si svolgerà il 14 febbraio per ribadire ancora una volta che l’acquedotto pubblico dovrà restare tale e soprattutto per gridare contro la mancata ripubblicizzazione dell’acqua come espressamente richiesto dagli italiani con il referendum del 2011. Tanti gli striscioni dei movimenti che hanno aderito al comitato: ASIA – USB, USB – Unione Sindacale di Base, Comitato San Nicola, Comitato Solfegna, Movimentoâ€Cassino Città Futuraâ€, Comitato “Le Nuove Contradeâ€, Gruppo Attivo Cassino, Associazione Fare Verde, Associazione Città Città , Bene Comune per Cassino, Progetto Democratico, Comitato art.32 (Salviamol’ospedale) Movimento per Cassino a 5 stelle, Partito C.A.R.C., Maraone Massimo Cervaro, Comitato S. Giovanni Restagno, La voce di Roccasecca libera.
Hanno inoltre aderitto e partecipato alla manifestazione la Fiom Cgil, gli ultras del Cassino e quelli del vecchio Fedayn 1977, l’associazione Il Sole Splende per Tutti, l’associazione Folcara Terra Nostra, Il Co.Ci.Da., il coordinamento provinciale delle associaizoni di volontariato, i sindaci dell’Ato 5, San Bendetto e Cassinese.
Tante le contestazioni rivolte al sindaco Petrarcone che ha partecipato, malgrado le polemiche, alla marcia insieme a tanti esponenti dell’amministrazione. Il primo cittadino ha ribadito: “E’ un grande giorno per l’Italia abbiamo da poche ore il nuovo President della Reppublica e da Cassino si leva forte ed alto il grido di protesta contro questa gestione dell’acqua di Acea. Io ringrazio tutti coloro che hanno voluto partecipare in modo disinteressato polticamente e quindi sono convinto che coloro che poi dovranno prendere le deciiosni mi riferisco al legislatore sia nazionale che regionale saprà tener conto della piazza che sicuramente non ha gradito e non gradisce e non accetta una gestione dell’acqua come quella di Acea”.
Il sindaco ha avuto l’opportunità di chiudere gli interventi da piazza De Gasperi dove al microfono ha dichiarato: “Ad oggi un dato è certo, l’acquedotto cittadino non è in mano ad Acea ed io sono convinto e sono sicuro e che non lo sarà mai”. Intanto il comitato è pronto a nuove azioni. Il capogruppo del partito dei Carc Vincenzo Durante ha anticipato di presentare una richiesta di accesso agli atti per conoscere gli estremi del ricorso al consiglio di Stato.
servizio e foto Antonio Nardelli