Negriero dell’autotrasporto con sede a Piedimonte. Trattava camionisti come schiavi, 52enne condannato a sette anni
27 Gennaio 2015Quasi un negriero, il 52enne arrestato a Gallarate dai carabinieri del nucleo operativo di Cassino comandato dal tenente Massimo Esposito e coordinati dal colonnello Giuseppe Tuccio. L’uomo, amministratore legale di una nota azienda di autotrasporti che contava 130 automezzi e 200 dipendenti, aveva, fino a qualche tempo fa, una sede anche a Piedimonte San Germano dove lui stesso era residente fino a quando non ha fatto perdere le sue tracce perché colpito da mandato di arresto europeo emesso nei suoi confronti dalla polizia francese. Secondo le indagini svolte dai transalpini e dai carabinieri cassinati, l’uomo aveva assunto numerosi autotrasportatori polacchi che trattava ben oltre il limite dell’umana dignità : dovevano subire vessazioni di ogni genere, minacce, paghe inadeguate, costretti a guidare ben oltre il limite previsto a rischio di ritiro di patente. Arrivavano a guidare per 20 ore consecutive a avevano al massimo un riposo giornaliero di sei ore. Per nascondere questa malefatta erano costretti a manomettere il cronotachigrafo mostrando agli agenti che li controllavano falsi certificati di “non impiegoâ€. L’arrestato è stato tradotto in carcere a Busto Arsizio ( Va) in attesa dell’estradizione in Francia dove dovrà scontare una pena detentiva a sette anni per tratta di esseri umani, complicità in falsificazione ed uso di documenti falsi.
Ermanno Amedei