Entusiasmante risultato della scherma cassinate nel Campionato Italiano a squadre under14 di spada. Lo scorso Week end, sulle pedane del Palasport di Foligno, dove si sono confrontate squadre provenienti da tutta Italia ed espressione della migliore tradizione schermistica italiana, gli spadisti della PAX Cassino con ben tre squadre: una femminile composta da Camilla Di Giorgio, Monica Di Maio, Artemisia Donatelli, e Martina Starnoni e due maschili, la squadra “A†composta da Giacomo Evangelista, Francesco Rosa e Gianpaolo Valentini e la “B†con Lorenzo D’Alessandro, Giosuè Sambucci e Andrea Valente.
La competizione è risultata particolarmente selettiva e di alto livello sin dalle prime battute facendo risultare brillanti per l’impegno e la determinazione sia la squadra femminile che la componente “A†ma che purtroppo non sono riuscite ad andare oltre i gironi di qualificazione. Hanno raggiunto uno straordinario quarta posizione, invece, gli spadisti cassinati della squadra B che hanno concluso con un meritatissimo quarto posto alle spalle delle più blasonate squadre nazionali. D’Alessandro, Sambucci e Valente dopo aver archiviato agevolmente la fase a gironi si sono piazzati al settimo posto della classifica provvisoria, ma è nelle eliminatorie dirette (a trentasei stoccate, su nove assalti) che i giovani spadisti cassinati hanno dato il meglio. Superato di diritto il primo turno eliminatorio, nei sedicesimi di finale Pax Cassino batte Milano Bresso, in un incontro in cui i cassinati sono sempre stata avanti. Negli ottavi, gli spadisti cassinati se la devono vedere con Forlì: una squadra ostica, ma Cassino sembra imbattibile: alla fine, il divario è di dieci punti. Nei quarti, l’incontro è di quelli proibitivi: i cassinati devono affrontare l’ISEF “Eugenio Meda†di Torino, che mette in pedana il numero uno del ranking nazionale di categoria. I torinesi sembrano prendere il largo, vanno subito avanti di quattro stoccate, ma Cassino non si arrende e recupera, punto su punto, è una battaglia, di nervi, di tecnica, di forza: le lame d’acciaio s’incrociano, flettono, affondano, fulminee, potenti, impietose. Nell’ultimo e decisivo assalto, il silenzio teso che aveva avvolto il palazzetto folignese è squarciato dalle urla di gioia degli spadisti cassinati, quando Giosuè Sambucci pianta sul petto del numero uno avversario la stoccata numero 36: Cassino è in semifinale; è un risultato storico. Ora, c’è un’altra squadra torinese, “Michelin sportâ€. Ma l’impressione è che sia finita qui: i cassinati sono stremati, e forse un pò appagati; i torinesi, solidi fisicamente e molto dotati tecnicamente, sono un rullo compressore: a metà incontro sono avanti di otto punti. Poi Sambucci suona la carica con bel otto stoccate di fila all’avversario, che viene raggiunto quando tutto sembrava finito; D’Alessandro e Valente ora tornano a mettere punti con brillantezza. Alla fine, la spunta Torino per soli due punti (36 a 34). Nella “finalinaâ€, Cassino “cede†il terzo posto stremati dalla fatica a beneficio dei forti romani del “Club scherma Romaâ€.
Renato Nunziata, istruttore degli schermidori cassinati è soddisfatto: «Quello ottenuto dai nostri giovanissimi atleti è un bellissimo risultato: è il giusto riconoscimento per l’impegno, la volontà , la grinta che i ragazzi hanno messo in pedana, battendosi alla pari con atleti bravissimi: una grande prova di tecnica e di testa. Ora un meritato riposo di un paio di giorni; poi bisogna subito tornare a lavorare sodo in vista dei prossimi importanti appuntamenti».
Molto soddisfatto è anche Aldo Terranova, presidente della PAX Cassino scherma e Consigliere Regionale FIS; è lui il deus ex machina della scherma cassinate: «Sono molto contento per i ragazzi: è un successo bellissimo e meritato, anche se nella scherma, come nella vita, sono le sconfitte che aiutano a crescere. Il risultato è eccezionale, anche se non del tutto sorprendente: è qualche tempo, ormai, che si cominciano a vedere i risultati del grande lavoro tecnico svolto dal Maestro d’armi federale Francesco Leonardi, il quale mi accompagna nel progetto fin dall’inizio: un progetto ambizioso, quello di portare la scherma a Cassino, dove non c’era alcuna tradizione schermistica; un progetto portato avanti con la forza invincibile della passione, che, pur non arrestandosi di fronte alle difficoltà organizzative, ha dovuto e deve fare i conti con le gravissime lacune della nostra città in termini di strutture sportive. Devo dire che questo ultimo anno i sacrifici si sono fatti più grandi e solo grazie all’intervento di persone sensibili si riesce ad andare avanti; corre d’obbligo un ringraziamento all’imprenditore Danilo Zola per la vicinanza ed il concreto sostegno. Ora, conoscendo la sensibilità degli amministratori cittadini sui temi della socialità e dell’aggregazione sociale – di quella giovanile, soprattutto – mi aspetto una maggiore attenzione dell’amministrazione comunale rispetto agli sport cosiddetti “minoriâ€, che poi, come noto, sono quelli che danno maggiori soddisfazioni all’Italia nelle competizioni olimpiche e internazionali. Sono sicuro che il Comune di Cassino vorrà e saprà investire sui giovani e sullo sport. Noi continueremo a fare la nostra parte».