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Fra transumanze politiche e valzer di poltrone i problemi per i cittadini restano irrisolti…come sempre!

Punto e a capo, così potremmo sintetizzare la vicenda del rimpasto in seno alla giunta Petrarcone dopo l’ennesimo rinvio di questi giorni. Sembra, quindi, saltato l’accordo fra il sindaco e il gruppo dei Democratici Dinamici e l’ingresso in maggioranza di un loro rappresentante, soprattutto dopo la transumanza del consigliere Giannandrea nelle file del Partito democratico. Il recente comunicato di Petrarcone con un richiamo all’unità dei consiglieri del centrosinistra, Riformisti compresi, per realizzare i progetti per la città e il Bene Comune la dice lunga sulle scelte da adottare per dare risposte ai problemi della città, ma soprattutto sembra aver definitivamente allontanato l’ipotesi e la volontà di un allargamento della maggioranza e un cambiamento in alcuni assessorati. La vicenda ha certamente un connotato a dir poco grottesco e deprimente, oltre che scandalosamente di immobilità politica nella soluzione dei reali problemi che travagliano la Città e che restano tuttora penosamente irrisolti. Mentre va avanti il balletto delle poltrone i problemi principali della città restano al palo. Non è difficile elencarne alcuni e fra i più importanti che, del resto, sono sotto gli occhi di tutti. Mentre continua a tener banco la querelle “funivia sì, funivia no” quasi fosse il rimedio a tutti i mali di questa Città, ormai troppo Martire. Le opere che avrebbero dovuto rendere più vivibile e dare un concreto segnale di cambiamento di rotta, rispetto alle amministrazioni di centrodestra, sono rimaste nei cassetti di qualche assessorato o, peggio nella mente di qualcuno. Vogliamo fare qualche esempio? Presto detto. Il progetto di un’isola pedonale permanente è naufragato sotto le pressioni e i diktat dei commercianti, anzi ha avuto come unico effetto lo spostamento dell’orario di quella prevista nei weekend dalle ore 18 alle ore 19. Le strade ridotte un colabrodo e le continue perdite d’acqua di un sistema idrico ormai ultra sessantennale sono all’ordine del giorno, per non parlare degli allagamenti in caso di piogge. Intanto ai cittadini continuano ad arrivare bollette salate per le eccedenze idriche degli anni passati. Del resto a poco servono i tempestivi interventi del settore manutenzione per arginare il problema. Come se non bastasse i cittadini di Cassino potrebbero finire nella ‘morsa di Acea’ nella gestione dell’acquedotto e dell’acqua pubblica. Del controllo del territorio e del caos nel traffico da parte della polizia locale, ne vogliamo parlare? Oppure si vuol continuare a sbandierare sempre la solita giustificazione della carenza di organico? Ma non basta. Un’altra nota dolente, anzi dolentissima, è rappresentata dalla totale inerzia nel settore dei servizi sociali. Un assessorato dove l’immobilismo regna sovrano e dove solo a poco più di un anno dalle elezioni amministrative si scopre “il disagio sociale” nel quartiere di San Bartolomeo pensando di risolverlo con un convegno di esperti e non con iniziative concrete. Come se non bastasse, si plaude all’assegnazione di due case cantoniere da parte della Regione Lazio che vengono adibite a semplici centri di ascolto! Come se le emergenze per le fasce deboli abbiano bisogno di “centri di ascolto” e non di interventi concreti! E il problema delle barriere architettoniche e della pericolosità degli scivoli dei marciapiedi per i portatori di handicap motorio quale soluzione concreta ha avuto? Nessuna, salvo qualche intervento per l’interessamento di un consigliere più sensibile al problema. La Consulta contro le barriere architettoniche approvata in Consiglio comunale il 23 gennaio 2013 è rimasta nel dimenticatoio di qualche cassetto, ma il problema di una agevole mobilità cittadina per i disabili è ancora tutta lì, in attesa di soluzione concreta e definitiva! Questo il quadro, tracciato per difetto, si intende e che potrebbe essere molto più lungo. Intanto mentre continua il balletto delle poltrone i problemi per i cittadini rimangono irrisolti… come sempre!
F. Pensabene
Associazione “Nei giardini che nessuno sa” – Cassino

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