Basta una spolverata di neve e le scuole restano chiuse. Quasi una fobia per alcuni comuni che, però, per fortuna non contagia proprio tutti. Scuole chiuse ad Alatri , dove è caduto un millimetro, forse due di neve; scuole aperte a Veroli, dove la neve ha lo stesso spessore. Perché, viene da chiedersi? Chiudere le scuole rappresenta un disagio importante per le famiglie, in particolare per i genitori entrambi lavoratori che hanno figli piccoli e che, solamente la mattina, scoprono di non poter affidarli agli istituti scolastici. Di fronte ad una nevicata abbondante che, a queste latitudini, costituisce una eccezione per territori a 500 metri di quota, ben vengano provvedimenti di chiusura dei plessi anche per evitare di intasare la circolazione stradale. Alcuni millimetri di coltre bianca, però, non rientrano certamente in questa casistica. Una prudenza eccessiva, o una interruzione di un pubblico servizio, che causa disagi a chi, invece, non può permettersi di non lavorare. Scuole chiuse, quindi anche a Guarcino (2 centimetri), Torre Cajetani (1 millimetro), Trivigliano. Scuole aperte a Filettino dove la neve si misura in centimetri e non millimetri.
Ermanno Amedei