Lo ha trovato la sorella morto nella sua casa in pieno centro a Monte San Biagio a pochi passi dalla caserma dei carabinieri. Patrizio Barlone, diacono di 61 anni, era legato con le mani dietro la schiena e aveva sul volto e sulla testa evidenti segni di percosse. Per lui nessuna speranza di salvezza. Era già morto da tempo, ucciso da una mano assassina al momento ignota. “E’ una scena del crimine complessa – ha dichiarato il colonnello Giovanni De Chiara, comandante provinciale dell’Arma – su cui lavoreranno anche gli esperti di polizia scientifica del Ris di Romaâ€. Non si esclude nessuna pista ma pare che quella della rapina finita male non sia la privilegiata. L’uomo era noto alle cronache per truffe e usura. Sosteneva di essere un sacerdote ma la curia lo aveva allontanato anche come diacono. Pare che millantasse amicizie influenti e che fosse dedito all’usura. Nell’indagine dei carabinieri, quindi, tanti tasselli da mettere insieme.
Ermanno Amedei
Foto Giuseppe Miele