Non solo riapre il cantiere sequestrato, ma porta a lavorare operai a nero. Maxi sanzione e denunce, questa mattina a Frosinone, all’interno di un cantiere edile abusivo. Multa da 30mila euro per il titolare della ditta edile che si avvale di manovalanza a nero, e denunce per il committente dei lavori per violazione dei sigilli, danneggiamento di cose sottoposte a sequestro, assenza di permesso di costruire, violazione normativa sismica e violazione normativa sul cemento armato e struttura metallica. E’ il bilancio di un controllo dei cantieri effettuato oggi congiuntamente da carabinieri comandata dal capitano Luca Ciabocco e dalla polizia locale in centro a Frosinone. I militari hanno agita velocemente per aggirare l’operaio che fungeva da vedetta all’ingresso dell’area dei lavori che già la scorsa settimana, era stata sottoposta a sequestro proprio per abusivismo edilizio. I dieci operai trovati a lavorare erano tutti a nero, 3 rumeni e sette italiani. Questo ha fatto scattare la maxi sanzione da 30mila euro oltre al nuovo sequestro del cantiere.
Er. amedei