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Truffa all’ufficio postale di San Giovanni incarico, impiegata 51enne arrestata. Si ipotizza danni da oltre un milione di euro

Approfittava della fiducia che gli anziani riponevano in lei per truffare loro una parte dei risparmi della vita. E’ stata una denuncia anonima a rompere il muro di omertà a San Giovanni Incarico dove una impiegata storica dell’ufficio postale raggirava le persone anziane per sottrarre loro parte dei risparmi di una vita. A finire in manette questa mattina ad opera della Polizia Postale di Frosinone è stata una donna di 51 anni. Le indagini svolte dagli uomini del sostituto commissario Tiziana Belli hanno permesso di accertare che da giugno 2014, la donna aveva sottratto soldi ad almeno 15 persone per un valore di almeno 600mila euro. Le indagini sono ancora in corso e si ipotizza che la truffa abbia fruttato all’impiegata postale ben oltyre il milione di euro. La donna della quale gli anziani del posto si fidavano cecamente, li contattava personalmente in vista dello scadere dei buoni fruttiferi contratti anni prima. Proponeva loro, di monetizzarli o reinvestirli, ma di ogni capitale ne sottraeva una grossa percentuale, che faceva confluire su un libretto postale aperto a nome della vittima a sua insaputa falsificando firme. In almeno un caso è stato accertato che si è impossessata di ben 80mila euro. Da quel libretto postale fantasma, prelevava poi, mese per mese poche migliaia di euro, il sufficiente per non far insospettire i sistemi di controllo delle Poste. Questa mattina sono scattate le manette e alla donna, immediatamente sospesa dalle Poste, sono stati concessi i domiciliari. Le poste assicurano che le vittime saranno risarcite.

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