Via ai controlli su impianti di gestione dei rifiuti della Polizia provinciale
6 Febbraio 2015Il settore dei rifiuti è da sempre un “tema caldo†per tutti gli Enti pubblici e le amministrazioni comunali e provinciali. Il controllo del territorio dalle discariche abusive, dell’abbandono di rifiuti in ogni angolo del territorio sono le emergenze che gli organi di controllo devono affrontare quotidianamente, attraverso i corpi di polizia locale, provinciale unitamente alle altre forze dell’ordine. A tutto questo va aggiunta anche la vigilanza dei centri di raccolta e smaltimento dei rifiuti necessitano di particolare attenzione su tutto il nostro territorio provinciale. La Polizia Provinciale di Frosinone, in questo ambito, svolgerà il servizio di verifica e controllo degli impianti di gestione dei rifiuti di competenza regionale e operanti sul nostro territorio. Ciò in virtù di una Convenzione stipulata con la Regione Lazio, approvata all’unanimità il 16 gennaio scorso dal Consiglio Provinciale di Frosinone.
“Come si evince chiaramente dall’incarico di verifica che la Regione Lazio conferisce alla Polizia Provinciale – afferma il Consigliere Provinciale Danilo Magliocchetti – le necessità di delegare organismi attivi nei territori sono tutt’ora inalienabili. La nostra Polizia Provinciale svolgerà con competenza e professionalità l’incarico molto delicato che le è stato conferito dalla Regione. Un incarico che la Regione finanzia interamente e costituisce un’entrata per il nostro Ente. Essendo personalmente il delegato al settore seguirò il servizio con estrema attenzione, ovviamente in continuo contatto con il Presidente della Provincia, Pompeoâ€.
“Si tratta di un riconoscimento importante – ha sottolineato il Comandante della Polizia Provinciale, Massimo Belli, che la Polizia Provinciale svolgerà tramite il suo Nucleo di Polizia Ambientale. Le funzioni e i compiti che ci vengono affidati riguardano le attività di controllo e anche di prevenzione sugli impianti di gestione dei rifiuti, sugli impianti mobili, sperimentali e sui trasporti transfrontalieri. Si tratta, in sostanza, con la verifica delle imprese e degli impianti autorizzati dalla Regione Lazio che sarà attivata da specifiche richieste dell’Area Ciclo integrato dei rifiutiâ€.
F. P.