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Addestramento dell’Isis in Libia simile a quanto insegnato ai soldati libici a Cassino

Alcuni istruttori hanno riscontrato molte analogie tra l’addestramento fisico seguito dai militari libici nel periodo addestrativo a Cassino all’interno della caserma con quello che si vede nei video anche se, va detto, molti dei protocolli addestrativi militari si somigliano e, molti altri, sono addirittura identici.

Nel perimetro militare della Città Martire e in altre aree di Caira, lo scorso anno, si sono addestrati per 14 settimane 340 militari libici che avrebbero dovuto ricostruire l’esercito del dopo Gheddafi. Un programma a cui avrebbero dovuto partecipare tutti i Paesi del G8, ma l’Italia era la prima ad iniziare. Le spese erano a totale carico della Libia che pagava ogni soldato circa 470 dollari al mese. E’ stato quello l’unico scaglione, ne sarebbero dovuti passere per Cassino ben duemila. Tra la partenza del primo scaglione e l’arrivo del secondo, in Libia le cose sono precipitate diventando poi, quelle che sono oggi: un Paese allo sbando. Che fine hanno fatto quei 340 militari e, soprattutto, a chi hanno messo a disposizione le competenze acquisite a Cassino, resta difficile dirlo. Non si può escludere, però, che alcuni di loro siano passati dalla parte del Califfato.

A Cassino in molti ricordano, purtroppo, anche i problemi che i militari magrebini creavano durante la libera uscita  quando infastidivano anche giovanissime donne.

Er. Amedei

 

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