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Aggrediscono un coetaneo per rubargli il cellulare: fermati quattro minori di origine egiziana

Sono le 16.30 di ieri quando un sedicenne di nazionalità egiziana si presenta presso il Posto Polfer di Cassino e chiede aiuto ai poliziotti presenti.
Racconta di essere da poco stato picchiato e derubato del proprio cellulare ad opera di altri quattro giovani connazionali.
Viene immediatamente diramata agli operatori della Polizia di Stato presenti sul territorio la nota di ricerca dei quattro, sulla base della descrizione dettagliata fornita dalla vittima.
E’ una pattuglia delle Volanti che intercetta in una strada adiacente la stazione ferroviaria i quattro giovani, i quali vistisi ormai scoperti si allontanano di corsa lungo le strade cittadine.
Gli agenti riescono a bloccare due dei fuggitivi mentre i restanti riescono, per il momento, a dileguarsi.
Si torna sul luogo dell’aggressione dove gli investigatori acquisiscono le immagini riprese dalle telecamere poste all’interno ed all’esterno della stazione ferroviaria.
Immagini dure che mostrano un’aggressione violenta fatta di calci pugni e testate nei confronti del malcapitato, costatagli 15 giorni di prognosi per le lesioni riportate.
Proprio quei fotogrammi ed ulteriori riscontri investigativi consentono, di li a poco, di individuare e poi rintracciare anche gli altri due fuggitivi.
Gli aggressori, due dell’età di quindici anni e due di sedici, ospiti presso una casa famiglia del frusinate, dopo essere stati tutti sottoposti a fermo di polizia giudiziaria sono stati accompagnati presso un Centro di Accoglienza della Capitale.

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