Si è tenuto oggi, presso l’II.SS. Galilei -Sani di Latina, il secondo incontro con gli studenti degli istituti superiori tenuto da operatori della Polizia di Stato e da rappresentanti del mondo dell’associazionismo, relativamente alle tematiche delle mafie, in particolare della camorra.
La conferenza ha visto susseguirsi gli interventi del Questore di Latina Giuseppe De Matteis, del Dirigente del Commissariato di P.S. Scampia 1° Dirigente della Polizia di Stato Cristiano Tatarelli, del Presidente dell’associazione Resistenza Anticamorra di Scampia Ciro Corona, del Presidente della Sezione di Latina di Libera Fabrizio Marras e di Francesco Verde, fratello di Gelsomina Verde, vittima innocente di camorra, torturata ed uccisa nel 2004 nella faida di Scampia.
Di fronte ad una folta platea di giovani il Questore di Latina ha illustrato le varie modalità con le quali le organizzazioni di stampo mafioso si infiltrano in un territorio, fornendo le indicazioni per rilevare gli indicatori di rischio e di presenza del fenomeno, sottolineando l’importanza del ruolo e della partecipazione attiva del cittadino alle sorti della propria terra.
Il Dr. Tatarelli, già Dirigente della Squadra Mobile di Latina ai tempi della guerra criminale che insanguinò la provincia all’inizio del 2010, ha raccontato la sua esperienza in un posto di frontiera come quello di Scampia , noto al pubblico per i fatti di cronaca che la caratterizzano e per le fiction televisive li ambientate.
Ciro Corona, nato e residente nel quartiere di Scampia ha tenuto con il fiato sospeso la giovane platea narrando le vicende che lo hanno portato in un territorio così difficile ad avere il coraggio di scegliere la strada della legalità e dell’impegno sociale, che lo vede in prima linea in attività di recupero di giovani a rischio e nella gestione di terreni agricoli confiscati alla camorra.
Particolarmente toccante è stata la testimonianza di Francesco Verde, che ha raccontato la sua esperienza di vita nel quartiere di Scampia, che l’ha visto protagonista attivo della malavita fino al suo pentimento e collaborazione con le forze dell’ordine. Francesco è il fratello di Gelsomina Verde, giovane vittima innocente di camorra torturata e uccisa nel 2004 nella faida tra bande rivali. Ha raccontato la sua drammatica esperienza con la speranza che i ragazzi possano trarne insegnamento rendendoli persone migliori “così il mio tempo non sarà andato persoâ€.
A seguire la testimonianza di Fabrizio Marras, che ha rappresentato l’attività di Libera, l’Associazione contro le mafie di Don Luigi Ciotti, con particolare riguardo al valore sociale che rappresenta la gestione dei beni confiscati alla malavita, quale riscatto di una comunità che sa reinvestire le risorse sottratte illegalmente al territorio.
I ragazzi delle classi V^, che hanno assistito all’incontro, hanno potuto rivolgere direttamente alcune domande ai relatori, manifestando grande soddisfazione circa l’iniziativa, che nei prossimi giorni interesserà anche le altre scuole della provincia.