Assenteismo in Comune a Cassino, “L’Arena” di Rai 1 ricorda al sindaco quali strumenti ha contro i fannulloni
26 Aprile 2015Chi a fare la spesa, chi a fumare, chi addirittura a messa mentre l’orario di lavoro “correâ€. Il blitz dei Carabinieri che ha smascherato e denunciato undici dipendenti del comune di Cassino ora arriva persino su Rai 1 al programma “L’Arena†condotto da Massimo Giletti su Rai1. Nel corso del programma che ha trattato, nella puntata di oggi pomeriggio, di assenteismo e di “fannulloni†nella pubblica amministrazione c’era anche il sindaco di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone. Il Primo Cittadino, accompagnato dal neo assessore al personale Igor Fonte, incalzato da due quesiti fondamentali posti da Giletti, quali i provvedimenti che si intende adottare in questi casi “eclatantiâ€, documentati dai filmati dei militari dell’Arma, e soprattutto per quali motivi non si sia ancora provveduto ad adottare i provvedimenti che la legge mette a disposizione dei sindaci, ha cercato la solita scappatoia di essere ancora in una “fase di indagine in corso†e che solo quando ci sarà il rinvio a giudizio si procederà all’applicazione del provvedimento disciplinare, senza tralasciare la costituzione di parte civile per danno erariale nella futura fase processuale. Ora per quanto garantisti si possa essere la risposta data da Petrarcone appare un po’ quella di chi vuole ‘arrampicarsi sugli specchi†visto che, secondo Faverin, esponente Cisl, esistono misure concrete applicabili a casi del genere e chi ha il potere-dovere di applicarle deve farsene carico senza indugi. Del resto lo stesso Petrarcone ha ammesso che l’Amministrazione conoscesse l’esistenza di ‘qualche anomalia nel sistema’ avendo più volte emanato direttive sul rispetto dell’orario e della presenza sui luoghi di lavoro nei vari settori comunali. Come andrà a finire questa storia, forse è ancora presto per dirlo. Quel che è certo, dopo il clamore suscitato, l’amministrazione Petrarcone qualche provvedimento dovrà adottarlo. Se lo aspettano i cittadini di Cassino e quei tanti dipendenti comunali che svolgono il loro lavoro “a tempo pieno”.
F. Pensabene