Erano professionisti nel rapinare fabbriche prendendo come ostaggio tutto il personale. A sgominare la banda di malviventi, tutti campani, sono stati i carabinieri della compagnia di Anagni. Gli uomini del Capitano Camillo Meo hanno arrestato, questa mattina, due dei più pericolosi esponenti del gruppo composto complessivamente da 10 persone. Un terzo indagato è sfuggito all’arresto rendendosi irreperibile; sette sono stati invece i denunciati. Per loro l’accusa a vario titolo è rapina in concorso e sequestro di persona.
In manette, quindi, questa mattina sono finiti Pietro Prinzi e Andrea Montanera, Il primo arrestato vicino Nola, l’altro, seppur residente in Campania, è stato arrestato a Monetgranaro dopo un inseguimento per il centro marchigiano. Le indagini sono iniziate in seguito alla rapina compiuta alla Svat Service di Paliano (fr).
Era la sera del 21 maggio quando un gruppo armato composto da 5 persone, fece irruzione nell’opificio che si occupa della lavorazione e distribuzione di prodotti ittici congelati. Avevano un camion e fascette di plastica che usarono per immobilizzare sei degli otto dipendenti. Due, sotto la minaccia delle armi, furono costretti a caricare merce per circa 100mila euro sul camion. Prima di andare via rapinarono dei soldi tutti i dipendenti e anche due auto. Dalle immagini a circuito chiuso non è stato possibile recuperare elementi utili all’indagine mentre alcuni residente hanno fornito invece i riferimenti di una vettura sospetta che il giorno prima era stata notata aggirarsi per la zona. Erano i rapinatori che facevano un sopralluogo.
Da quello spunto, gli uomini del capitano Meo sono risaliti a tutto l’organigramma della banda che nel frattempo, con le stesse modalità , il 25 giugno dello stesso anno, aveva rapinato anche una azienda manifatturiera di Montegranaro portando via costose scarpe per oltre mezzo milione di euro.
Dopo un tentativo fallito, invece, ad una azienda di spedizionieri di Chieti, riprovarono il colpo qualche mese dopo riuscendoci e portando via merce per svariate migliaia di euro.
I denunciati sono i fiancheggiatori, e coloro che hanno collaborato nella ricettazione della merce, è caccia al terzo malvivente e agli altri due che partecipavano alle rapine.