Eseguite ieri mattina, su richiesta della Procura della Repubblica di Lanciano, 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal G.I.P. presso il Tribunale di Lanciano, Dott. Massimo CANOSA, a carico di altrettanti indagati per furto e spaccio di stupefacenti. Le indagini sono state eseguite dai Carabinieri di Lanciano e Ortona, coordinate dal sostituto procuratore Rosaria Vecchi (nella foto insieme a Procuratore Francesco menditto). L’attività investigativa avviata lo scorso mese di novembre, aveva già consentito di trarre in arresto sette persone, di cui cinque in flagranza di reato e due su misura cautelare per reati predatori. In carcere sono finiti due rumeni, P.S.C. di 24 anni e V.A.P di 23 anni, H.A. albanese di 27 anni, e una donna di Lanciano di 36 anni, M.F.. L’indagine degli uomini dell’Arma è scaturita da un furto messo a segno, lo scorso mese di settembre, all’interno di un’officina di Mozzagrogna (CH). I Carabinieri di Lanciano ed Ortona hanno scoperto che i due rumeni ed il cittadino albanese avevano rubato delle autovetture custodite all’interno della struttura unitamente ad attrezzi da lavoro, personal computer e denaro contante. Nel corso delle indagini sono emerse responsabilità degli arrestati in merito ad altri furti di autovetture avvenuti, nei mesi scorsi, a Lanciano e in provincia di Chieti. Seguendo questa pista i militari hanno scoperto anche un’attività di spaccio di marijuana messa in piedi dalla 36enne di Lanciano e dall’albanese di 27 anni. Diverse le cessioni di sostanze stupefacenti accertate dagli investigatori che hanno poi determinato i provvedimenti di custodia cautelare. Complessivamente sono state denunciate, a vario titolo, 18 persone tra le quali figurano soggetti noti ai Carabinieri per una serie di furti di play station e materiale elettronico, commessi ai danni di centri commerciali della province teatina e pescarese, scoperti dagli uomini dell’Arma lo scorso mese di dicembre. Nel corso delle perquisizioni domiciliari è stata rinvenuta della sostanza stupefacente, un PC portatile asportato ai danni di una ditta di Arielli, un altro PC portatile rubato presso l’Istituto Scolastico “Umberto I†di Lanciano l’8 gennaio scorso nonché utensili vari di cui sono in corso gli accertamenti finalizzati a verificare la liceità della provenienza.