Il carcere di Cassino tra luci ed ombre in una nota stampa della Fns Cisl. Se la popolazione carceraria è lievemente superiore a quanto previsto, il problema, secondando il sindacato, starebbe sulle carenze del personale tali da ravvisare la necessità di disegnare una nuova pianta organica. “L’apertura di nuovi reparti detentivi, e da ultimo l’inaugurazione di una nuova sezione all’interno del reparto “sex offenders†avvenuta solo nel mese di Febbraio 2015, – dichiara Massimo Costantino Segretario Generale Aggiunto – ha provocato causa carenza di personale, notevoli disagi, con esuberanti carichi di lavoro, accorpamento di vari posti di servizio con pesanti ripercussioni sulla sicurezza.
Sebbene le infrastrutture coprono il fabbisogno per le necessità dei detenuti, non è garantito, qualora non si assicuri l’incremento del personale di Polizia Penitenziaria, il livello minimo di sicurezza. Attualmente vi sono 213 detenuti rispetto ai previsti regolamentari pari a 203.
E’ opportuno ricordare – continua il sindacalista – che la forza presente negli anni precedenti raggiungeva 160 unità , mentre attualmente ve ne sono solo 130. Criticità vi son anche al Nucleo Traduzioni e Piantonamenti il quale richiede come supporto per le traduzioni almeno 7 unità di media giornaliera. Criticità che aumenteranno purtroppo con il nuovo Nucleo Traduzioni Provinciale di Frosinone (Comprende CC Frosinone—CC Cassino. CR Paliano settore collaboratori).
Per ovviare al grave rischio per la sicurezza, allo stress psico-fisico del personale che deve garantire la continuità del servizio istituzionale, e per garantire i diritti spettanti al personale, si rende necessario rivedere una nuova pianta organica . Richiesta presentata già all’ufficio preposto del Provveditorato Amministrazione Penitenziaria del Lazio (PRAP LAZIO)”.