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L’associazione “Peppino Impastato” per un aiuto a Bennardo Mario Raimondi, vittima di mafia-usura

Un’importante iniziativa di solidarietà, questa mattina presso la Villa Comunale di Cassino, promossa dall’associazione “Peppino Impastato. Il sodalizio, in collaborazione con il liceo-ginnasio ‘G. Carducci’, darà il benvenuto a Bennardo Mario Raimondi, un53enne artigiano ceramista palermitano che ha una storia da raccontare e soprattutto è una delle “vittime” dell’indifferenza delle istituzioni. Bennardo, è sposato, padre di due figli, di cui uno con una malformazione all’intestino che necessita di periodici ricoveri a Roma. Nel 2003 Bennardo dovette chiudere la sua attività con otto dipendenti perché schiacciato dall’usura-mafia. Nel 2006 ha denunciato queste persone e nel 2013 il processo si è concluso con la condanna di alcuni di loro. Da quando ha denunciato, Bennardo è stato isolato dalla propria comunità e la sua già grave situazione economica si è appesantita ancor di più. Ormai da anni vive di elemosina, andando nelle chiese e nelle scuole che lo ospitano a raccontare la sua storia e a chiedere un po’ di aiuto e di solidarietà. Anche qui a Cassino Bennardo racconterà la sua storia. Lo ha fatto, ieri mercoledì, al Liceo Classico Carducci, mentre questa mattina, giovedì 23, sarà alla villa comunale dalle 9 del mattino con un banchetto per vendere i suoi prodotti, tutti realizzati a mano con l’argilla. L’associazione ‘Peppino Impastato’ invita tutti i cittadini ad aiutare questo artigiano, perché è importante, per sconfiggere la mafia, la criminalità organizzata e la corruzione, sostenere chi denuncia, non delegare esclusivamente alla Magistratura e alle forze dell’ordine questa battaglia.
F. Pensabene

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