Un noto imprenditore di Frosinone, è stato rinviato a giudizio per Frode nelle pubbliche forniture (Art 356 c.p.). A deciderlo è stato il Gup del tribunale di Frosinone Antonello Bragaglia. Il giovane imprenditore è legale rappresentante di una società fornitrice della Asl. L’indagine svolta dalla guardia di Finanza di Frosinone ha permesso al Gup di sostenere nella richiesta di rinvio a giudizio che l’indagato ‘commetteva frode nell’esecuzione del contratto di fornitura di presidi monouso…fornendo prodotti di marche diverse da quelle stabilite in contratto’. In un’altra circostanza, allo stesso, è contestato il reato di truffa perché con artifizi e raggiri consistenti nell’indicare sulla fattura quantitativi di merci superiori a quanto realmente consegnato, almeno in un caso, otteneva rimborsi maggiori di quelli spettanti arrecando un danno alla Asl di Frosinone che, nel processo, è costituita come parte civile. L’udienza è fissata per il 23 settembre.
“Si tratta di un mero errore di battitura di appena 135 euro rispetto ad un fatturato di 10 milioni di euro tale da comprovare la massima buona fede nel compimento dell’operazione commercialeâ€. l’imprenditore, spiega così l’equivoco che ha innescato l’inchiesta culminata poi con il rinviato a giudizio. Lo stesso sostiene che uno dei due capi di imputazione, il capo B, (il capo A sostiene il reato di falso per aver fornito materiale di marca diversa da quello previsto dalla gara di appalto) relativo ad una fatturazione di merce superiore a quanto realmente consegnato ad un paziente della Asl il 30 settembre 2009, sia il frutto di un errore: 135 euro, appunto, e ad onor del vero, di questo genere ne sarebbe stato accertato uno solo. “Peraltro – continua l’imprenditore – gli scontrini vengono battuti da uno delle decine di dipendenti che si occupano del servizio e non certamente dall’amministratore del gruppo che è chiamato a rispondere di ogni attività dell’aziendaâ€.
Ermanno Amedei