Cassino, scappa di casa per evitare botte, l’ex va a riprendersela… con un pugnale e un bastone
4 Maggio 2015Tira sassi alle finestre, non per amore, ma per violenza e per danneggiare l’appartamento della ex suocera “colpevole†di aver ospitato la sua ex convivente, fuggita dalla casa in cui abitavano nel casertano perché stanca di maltrattamenti. Lui, 31 anni, lei 24, entrambi rumeni, sono genitori di un bimbo di tre anni. L’uomo è arrivato stamattina sotto la casa della madre dell’ex compagna per convincerla a tornare; non portava fiori, ma un pugnale e un bastone. Voleva incontrare la ragazza e rivoleva il figlio. Entrambi, però, non erano in casa, quindi di è accanito a sassate contro le finestre dell’abitazione della donna che non voleva aprire. I vicini hanno chiamato la polizia ma al loro arrivo, gli agenti del commissariato di polizia di Cassino diretto dal vice questore Cristina Rapetti, l’uomo era già andato via. Rincasata anche la ragazza con il piccolo, ha raccontato0 agli agenti i presunti maltrattamenti subiti e mentre ciò accadeva, è arrivata anche la telefonata minacciosa del suo ex che stava tornando. Gli agenti, quindi, si sono appostati fermando il malintenzionato al suo arrivo il quale si è dimostrato fin da subito infastidito dalla presenza degli agenti. Temendo che avesse con se armi, i poliziotti hanno effettuato una perquisizione personale e dell’auto rinvenendo un pugnale lungo 31 centimetri, con una lama tagliente ed acuminata lunga 20 centimetri, ed una mazza di legno lunga 85 centimetri. Armi collocate in posizione tale da essere immediatamente pronte all’uso. Per questo dovrà ora rispondere davanti al giudice di porto abusivo di armi o strumenti atti ad offendere.
Er. Amedei