Tre anni ed otto mesi di carcere più un risarcimento di 50mila euro. Con questa condanna il tribunale di Frosinone si è espresso sulla vicenda del tentato omicidio perpretato da una 44enne di Morolo che avrebbe, con l’ausilio di farmaci, tentato di uccidere il marito 75, noto imprenditore della zona, somministrandogli con costanza, farmaci anticoaugulanti che gli hanno causato una serie di gravi emorragie interne. I medici, all’ennesimo malore, hanno indagato scoprendo l’assunzione immotivata di quei farmaci. Agli inquirenti, invece, è toccato il compito di individuare nella consorte dell’uomo, che avrebbe ereditato ricche proprietà , l’autrice di quel tentativo. L’anno scorso, quindi, la donna è stata arrestata e oggi è arrivato il primo grado di condanna.