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Cani “sotto sequestro” con tutta la discarica a Sant’Elia Fiumerapido

Dimenticata per tre mesi, una colonia di cani si raddoppia in un’area sequestrata facendo, con essa, raddoppiare anche le spese per la loro gestione e gli sforzi dei volontari per accudirli. La vicenda è legata al sequestro di una aziende per lo smaltimento rifiuti a Sant’Elia Fiumerapido effettuato dalla guardia di Finanza il 24 marzo. Le fiamme gialle apposero i sigilli ravvedendo reati di natura ambientale. In quel perimetro, però, non vi erano solo rifiuti, ma anche la colonia di meticci. 12 esemplari in tutto, molti dei quali, femmine e gravide. Ad accorgersi di loro sono state alcune persone che ne hanno segnalato la presenza all’associazione Anpana di Frosinone i cui volontari hanno tentato di occuparsi al meglio degli animali pur rispettando i sigilli, nel frattempo si perfezionava l’iter per avere accesso all’area e, quando ciò è avvenuto la scorsa settimana, i 12 cani erano diventati 27. Le cucciolate, infatti si sono moltiplicate e con esse anche le precarie condizioni degli animali che vivono nella sporcizia in un ambiente caratterizzato dall’aria irrespirabile per la puzza. Insomma, oltre ai problemi ambientali vi sono evidenti problemi di natura animalista. “Quello che mi sorprende sempre in questi casi è la mancanza di sensibilità in chi procede – dichiara Francesco Altieri presidente di Anpana – se fosse stata notiziata fin da subito la presenza della colonia, saremmo intervenuti celermente: i 12 cani non si sarebbero raddoppiati e con loro le spese che il comune adesso dovrà sostenere per affidarli ad un canile”. Lo sfogo del presidente dell’Anpana però è generalizzato, quindi non solo legato all’episodio. “Veniamo spesso visti come rompiscatole – dichiara Altieri – spesso le nostre segnalazioni vengono ignorate facendo si che un piccolo problema, diventi con il tempo un problema sempre più grande”.

Ermanno Amedei

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