Una evasione fiscale da 70 milioni di euro è stata oggi al centro di una maxi operazione della Guardia di Finanza di Milano che ha visto eseguire 19 ordinanze di custodia cautelare Tra Italia Bulgaria e principato di Monaco. Dei 19 arresti undici sono stati eseguiti nel Lazio. In particolare in carcere sono finiti uno dei capi dell’organizzazione residente ad Aprilia, due a Marino e due a Roma. Mentre ai domiciliari un commercialista di San Felice Circeo, quattro a Roma ed uno ad Albano. Cinque le perquisizioni eseguite nel Lazio tra le province di Roma, Frosinone, Latina e Viterbo. L’operazione è stata denominata “schermo piattoâ€, dai televisori che, in numero enorme, l’organizzazione commercializzava aggirando il pagamento delle tasse. La merce veniva acquistata in Bulgaria dove è stato arrestato uno degli organizzatori della truffa e arrivava a Desio, da dove si muoveva solo fintamente, con una serie di compravendite truffa a società cartiere, che servivano a emettere falòse fatture per scaricare l’Iva. Alla fine, i televisori venivano venduti realmente ma ad un prezzo di assoluta concorrenza proprio perché l’Iva era stata abbattuta e caricata tutta su una azienda che, alla fine, sarebbe stata svuotata di tutto e intestata ad uan testa di legno. I finanzieri sono però arrivati prima. Oltre agli arresti, sono state denunciate 27 persone e sequestrati beni per 12 milioni di euro. Ma il lavoro investigativo è ancora lungo. Si tratterà adesso di studiare l’enorme mole documentale sequestrata nel corso delle perquisizioni.