Fiorentino: “Sulla funivia si continua a fare strumentalizzazione politica e disinformazione”
8 Luglio 2015“Particolare che personaggi di Cassino, se di Cassino sono, tentano in maniera sconsiderata e attraverso motivazioni infondate, di affossare la nostra città parlando sulla stampa di cose che non conoscono. Mi riferisco nello specifico a quanti da ieri parlano dell’assenza del progetto della Funivia presso la Regione Lazio senza essere a conoscenza che il Comune non deve presentare alcun tipo di documentazione così come si evince chiaramente dall’art. 7, lettera A della Legge Regionale n. 59 del 9 settembre 1983, che testualmente recita: ” La concessione alla costruzione ed all’esercizio di funivie, seggiovie, sciovie e slittovie in servizio pubblico è accordata dal Sindaco del comune, previa conforme deliberazione del consiglio comunale, qualora l’impianto si svolga integralmente nell’ambito del territorio comunale”; la domanda sorge spontanea “Che c’azzecca†la Regione Lazio dal momento che la competenza è direttamente del Comune? Fa specie, per giunta, che a rendersi protagonisti di simili scivoloni siano esponenti politici che dovrebbero ben conoscere la normativa in materia, soprattutto se presentano interrogazioni sul tema. A tal proposito, evidentemente, la Consigliera Pernarella non sa che il vincolo imposto dall’art. 8 della Legge Regionale n. 29 del 1997 entra in gioco successivamente. Per la realizzazione della funivia, infatti, è necessario ottenere tutti i nulla osta del caso (vedasi anche conferenze di servizi varie) prima di procedere. Una condizione imprescindibile su cui la stampa locale ha consumato fiumi d’inchiostro. Appare, pertanto, ancora più strano che chi ha presentato l’interrogazione non ne sia a conoscenza o non ne sia stato opportunamente edotto. Si può, anche se non si dovrebbe, non conoscere una procedura, ma, a quanto pare in questo caso non ci si informa nemmeno attraverso i giornali. Sarebbe poi interessante capire se la Pernarella si è mai recata a Cassino o sul Monte. Se è a conoscenza, o magari è stata informata, dell’elevato inquinamento atmosferico e acustico generato, a danno della fauna e della flora, dalla numerose autovetture e autobus che giornalmente salgono per visitare il monastero; se è a conoscenza degli incendi generati negli anni passati dall’incuria del visitatore distratto che con la sua bella ‘cicca’ ha incendiato ettari di bosco circostanti all’Abbazia di Montecassino distruggendo definitivamente la flora che oggi pian piano sta rinascendo. Vorrei sapere se ha mai paragonato questo scenario con quello offerto dalla funivia che è fatto di zero emissioni in atmosfera, quindi aria più pulita dal momento che la stessa è azionata con energia elettrica, di zero inquinamento acustico (l’impianto è silenzioso, per cui assenza di disturbo alla fauna), zero rischi incendi, quindi massima protezione della fauna e della flora, dal momento che non c’è possibilità di buttare alcuna cicca dalle cabine. Non solo, oltre a presentare innumerevoli vantaggi di natura ambientale con una maggiore tutela del Parco, contribuisce a far crescere la nostra città dove noi cittadini di Cassino viviamo, non la Pernarella, ogni giorno. Una città che desideriamo vedere viva in ogni momento dell’anno con tanti turisti che grazie alla funivia, sui anche i commercianti e i titolari delle strutture ricettive hanno espresso parere favorevole, potranno riempire Cassino con ricadute positive anche per il settore commerciale. Infine, sempre per chiarezza anche se purtroppo non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire, vorrei rassicurare chi si preoccupa del pagamento dei Render della Funivia (il cui eventuale costo è di circa 200 €, dico duecento euro) che nessun onere – neppure le testé citate 200 € – è a carico dell’amministrazione visto che si tratta di proposta formulata da privato per cui ogni onere e rischio è a suo totale carico.†È quanto emerge in una nota a firma del presidente della commissione lavori pubblici Gennaro Fiorentino.