Da Edoardo Grossi, Componente della consulta dell’Ambiente di Cassino, riceviamo e pubblichiamo “La riapertura dopo numerosi anni del percorso dell’ultima battaglia di Cassino, culminata il 18 maggio 1944 con numerosi caduti polacchi e tedeschi, è stato visto come una delle iniziative di alto valore storico e per la tutela del bene pubblico. Da anni non potevo fare più un giro in bici sul monte, luogo bellissimo con percorsi che vanno riscoperti e tramandati ai nostri figli, figli che non possono conoscere quei luoghi semplicemente perché qualcuno si ostina a paventare una presunta proprietà . Ma è stata solo una presa in giro agli invitati, alle autorità e agli addetti ai lavori, ma i cittadini di Cassino non si sono fatti prendere in giro in quanto non erano presenti all’inaugurazione. Evidentemente sapevano che quella era una manifestazione di facciata ed infatti così è stato dato che già ieri, il cancello che da accesso all’inizio del percorso inaugurato ieri nei pressi del cimitero Polacco era chiuso.
Mi attiverò con ogni mezzo democratico, a mia disposizione, affinché questo luogo di interesse storico e naturalistico, possa definitivamente essere fruibile per tutti i cittadini e visitatori di tutto il mondo. Scriverò nei prossimi giorni al presidente della Regione Lazio e al Ministro dei beni e le attività culturali per questo grave fatto e affinché passi il principio che il Parco, del “Monumenti Naturale di Montecassino” istituito nel 2010 dalla Regione Lazio, possa essere fruibile da tutti, come tutti i parchi nel mondo, e non solo appannaggio di pochi. Tutto ciò è semplicemente disdicevoleâ€
Edoardo Grossi – Componente della consulta dell’Ambiente di Cassino