Gestivano piccoli supermercati di quartiere in provincia di Frosinone, ma occultavano al fisco l’intero reddito prodotto. Con questa accusa due imprenditori di 43 e 57 anni, rispettivamente romano e sorano, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Frosinone per reati tributari.
Le indagini condotte dalla Brigata della Guardia di Finanza di Ceprano sono state avviate a seguito di irregolarità rilevate presso un supermercato di Frosinone ed hanno consentito di accertare che le due società di gestione erano state cedute ad un socio – amministratore di origini marchigiane, ma residente a Fiano Romano (RM) e detenuto in carcere perché ritenuto responsabile di gravi reati in materia di fallimento e contro la Pubblica Amministrazione.
Si è, altresì, accertato che lo stesso aveva fittiziamente trasferito la sede delle società da Frosinone a Fonte Nuova (RM) ed aveva occultato tutta la contabilità dei supermercati, omettendo di presentare le dichiarazioni dei redditi per gli anni 2012 e 2013.
Attraverso un certosino lavoro di riscontro di documenti rinvenuti in sede di accesso e grazie all’ausilio delle indagini bancarie, le Fiamme Gialle di Ceprano sono pervenute alla constatazione che l’imponibile sottratto a tassazione dalle due società era di oltre 12 milioni di euro, oltre a un milione di euro di violazioni in materia di IVA.
Oltre al recupero a tassazione dell’imponibile evaso, è scattata la denuncia dei due soggetti all’A.G. di Frosinone per occultamento di scritture contabili e omessa presentazione della dichiarazione dei redditi.