Ha tentato di far ricadere la colpa dell’investimento mortale che lui aveva causato sulla convivente. I fatti risalgono alla serata del 17 agosto a Sora quando un’auto ha investito ed ucciso un 65enne del posto Franco Gemmiti, mentre passeggiava in bici con il suo nipotino di pochi anni. Subito dopo l’investimento l’auto si sarebbe allontanata per tornare successivamente e ad autodenunciarsi per quell’investimento è stata una 47enne del posto che inizialmente è stata denunciata per omicidio colposo. I testimoni, per, hanno raccontato che alla guida dell’auto inizialmente c’era solamente un uomo. Le indagini svolte dai carabinieri, hanno successivamente accertato che alla guida del veicolo, in stato di ebbrezza alcolica, con patente scaduta e mai rinnovata, c’era invece il 44enne convivente della donna. Per questo la stessa è stata denunciata per autocalunnia e favoreggiamento personale, l’uomo per omicidio colposo, fuga in caso di incidente con danno alle persone, omissione di soccorso alle persone ferite e guida in stato di ebbrezza.