Tensione nel centro storico a Prossedi, 42 lavoratori rischiano posto

Tensione nel centro storico a Prossedi, 42 lavoratori rischiano posto

28 Agosto 2015 0 Di redazione

C’è tensione in centro a Prossedi e il clima che si respira nello splendido borgo è tutt’altro che di serenità. Ad agitare gli animi è il futuro incerto del progetto privato di trasformare il centro storico di Prossedi in una sorta di centro commerciale all’aperto. Quindici locali tra ristorante, bar , gelateria, pizzeria, osteria braceria, rivendite di prodotti agricoli e caseari della zona ricavati nelle vecchie cantine acquistate e ristrutturate. Mancano però le destinazioni d’uso ma in attesa che la pratica si perfezioni, il comune aveva autorizzato una manifestazione di tipo fieristico della durata di tre mesi. Si tratta di quelle iniziative che solitamente vengono organizzate nei centri storici dei piccoli paesi. Tre denunce sarebbero arrivate alla procura di Latina che ha fatto scattare una indagine che ha portato martedì al sequestro del ristorante per abuso legato ad una pensilina e per locali non a norma.
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Gli altri locali sono stati visionati oggi da un perito della procura scortato da carabinieri. Tensione alta per i 46 lavoratori assunti in seno al progetto del e che rischiano il posto. Scontrio verbali si sono ripetuti tra loro, la proprietà ed altri residenti del centro sospettati di essere gli autori delle denunce. “Abbiamo dato il via al progetto dietro una delibera comunale che ci autorizzava fino al 10 settembre a una manifestazione fieristica e nel frattempo avremmo perfezionato il cambio di destinazione d’uso dei locali. Se la procedura non fosse stata perfezionata entro quella data avremmo chiuso in attesa che ciò fosse avvenuto” dichiara Sara Castigliola, una delle due proprietarie del progetto.
Ermanno Amedei