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Cassinate truffata in rete, compra un robot da cucina ma le fanno il “pacco”

La vicenda ha inizio intorno alla metà di settembre quando una signora di Cassino, mentre sta navigando su un noto sito di vendite on-line, trova finalmente l’oggetto dei suoi desideri: un robot da cucina al prezzo appetibile di 500 euro.

La donna  contatta l’utenza indicata nell’annuncio accordandosi con l’interlocutrice sulle modalità di spedizione e di pagamento.

In particolare, la venditrice la invita ad effettuare un bonifico su una carta postepay, con l’impegno da parte sua ad effettuare immediatamente la spedizione del pacco presso un ufficio postale.

La quarantacinquenne cassinate effettua regolarmente il pagamento ma passano diversi giorni e del pacco tanto atteso nessuna notizia.

La donna comprende di essere stata vittima di un raggiro quando prova nuovamente a contattare la venditrice ma l’utenza telefonica risulta disabilitata e l’annuncio rimosso.

Ulteriore conferma le arriva dal corriere che la informa che il codice di tracciamento inviatole via mail è inesistente.

A quel punto, la vittima della truffa si reca negli uffici di polizia del Commissariato di Cassino diretto dal vice questore Cristina Rapetti per denunciare l’accaduto.

L’attività d’indagine prende il via dall’’utenza telefonica e dai dati della postepay fornite dalla cassinate; gli ulteriori riscontri investigativi consentono agli operatori della Polizia di Stato di individuare la responsabile.

La donna, una  ventiseienne residente a Lecce, con a carico numerosi precedenti specifici, è stata denunciata per truffa a mezzo di rete telematica.

Ancora una volta, quindi, la campagna di sensibilizzazione sul fenomeno delle truffe, fortemente voluta dal Questore Santarelli sin dal suo insediamento, tesa a prevenire tale tipologia di reato ed a rafforzare il rapporto di collaborazione tra cittadini e Polizia di Stato, ha dato i suoi frutti

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