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Acqua pubblica, Fare Verde Cassino scrive al consiglio comunale

L’associazione ambientalista Fare Verde di Cassino presieduta da Salvatore Avella torna a chiedere a gran voce una presa di posizione forte e decisa del consiglio comunale in merito alla questione dell’acqua pubblica. In un una lettera indirizzata al sindaco, al presidente del consiglio e al consiglio comunale Fare Verde chiede che nel prossimo consiglio comunale venga modificato l’articolo 5 “Tutela del patrimonio naturale, storico, artistico e ambientale” del proprio Statuto o fare un articolo ex novo, intitolato “IL DIRITTO DELL’ACQUA”, che afferma ufficialmente e istituzionalmente “l’accesso all’acqua come diritto naturale inalienabile di ogni essere vivente”.

A) “Il Comune riconosce l’acqua quale patrimonio dell’umanità e lo status dell’acqua come bene comune pubblico”;

B) “Tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà e rispetto degli equilibri ecologici”

C) “E’ di interesse generale. La proprietà delle infrastrutture e delle reti è pubblica e inalienabile, e la gestione è effettuata esclusivamente da soggetti interamente pubblici o a controllo pubblico con meccanismi che garantiscano la partecipazione sociale.

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