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Blocco delle sale operatorie all’ospedale di Cassino, ripercussioni sui pazienti

Non ci sono anestesisti quindi tutti gli interventi che non sono urgenti sono rimandati a data da destinarsi. Questo accade all’ospedale di Cassino dove dei tre anestesisti in organico uno è in malattia da tempo e gli altri due lamentando di essere in pochi da ormai troppo tempo non hanno dato la disponibilità a coprire i turni.

Venerdì la direzione sanitaria ha comunicato al manager provinciale la situazione che si è determinata a Cassino e questa mattina nessuna comunicazione è arrivata da parte della direzione provinciale della ASL pertanto sono stati sospesi tutti gli interventi chirurgici programmati.

Le sale operatorie sono chiuse e gli interventi già programmati da tempo sono stati rinviati a data da destinarsi senza dare alcuna rassicurazione e alcuna informazione ai pazienti stessi e ai loro parenti. La direzione sanitaria del polo D non è stata in grado di fornire né date né tempi né modi per risolvere il problema.

Nei reparti il personale medico non ha potuto fare altro che dire “non sappiamo che fare”, anche alle persone anziane che di buon mattino si sono presentate a loro spese e dopo aver viaggiato anche per più di 50 chilometri, e in alcuni casi dopo aver iniziato la terapia specifica di preparazione all’intervento.
Tra i dipendenti c’è già chi dice “la verità è che vogliono chiudere anche qui” ma almeno, i pazienti, questa mattina, si potevano avvisare o anche i telefoni della ASL sono stati martoriati dai tagli alla sanità?

Ant. Nard.

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