Corteo anti razzista a Cassino per gridare “Siamo umani”
24 Ottobre 2015Una Cassino che lotta per l’integrazione e si indigna per ogni forma di razzismo. È questa la parte della città che ha sfilato nelle vie principali scandendo un solo grande slogan: “Siamo umani“. I manifestanti hanno sfilato da piazza Green a piazza Labriola sventolando bandiere multicolore, da quella della Palestina a quella dei Carc e del movimento No Tav. Molte le bandiere dell’Usb, la sigla sindacale di base che ha indetto la manifestazione pacifica e gioiosa che ha attraversato la città .
Il rappresentante di Usb-Asia Rino Tarallo ha spiegato le motivazioni che lo hanno spinto a volere fortemente la realizzazione di una iniziativa a sostegno dei migranti. “Di fronte alle manifestazioni razziste e alle dichiarazioni a sfondo fascista che ascoltiamo e vediamo sempre più spesso, abbiamo voluto dare un segnale forte. Siamo umani, conosciamo la realtà difficile di chi cerca in ogni modo di sfuggire alla guerra, agli integralismi e alla disperazione. Noi diciamo basta alle stragi del Mediterraneo, noi vogliamo integrazione e diritti. Abbiamo deciso di manifestare per le condizioni inaccetabili in cui versano i migranti di questo paese e anche a Cassino dove ci sono circa 350 migranti. Parecchi di loro ci dicono che le cooperative li stanno mano mano abbandonando. Gli staccano le utenze e prima o poi li sbatteranno in mezzo la strada come è già successo ad Alì e a Dauda che per fortuna abbiamo accolto nella nostra struttura”.
Tante le storie di disperazione che alcuni manifestanti hanno voluto raccontare, molti coloro che hanno spiegato di essere da tre mesi senza acqua, luce e gas. Al corteo ha aderito anche Felix Adado, poeta e mediatore culturale, che ha trasformato la sua esperienza terribile in un motivo in più per far crescere la cultura dell’accoglienza e dell’integrazione.
Antonio Nardelli