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Fabbriche e depositi di esplosivi nel frusinate, la polizia effettua controlli a tappeto

Negli ultimi tre mesi si è ulteriormente intensificata l’attività di prevenzione svolta dalpersonale della Polizia di Stato che ha interessato numerose attività nel settore della fabbricazione, deposito e minuta vendita di materiale esplodente sottoposte a licenza del Prefetto per l’esercizio e la conduzione delle stesse.
Ciò anche in attuazione delle direttiva ministeriali che hanno ulteriormente sensibilizzato l’attenzione su tale delicato settore in ragione delle numerose innovazioni intervenute in ambito normativo europeo che hanno imposto un adeguamento ed una omogeneizzazione dei criteri di classificazione delle materie esplodenti a tutti i paesi membri, ivi compresa l’ Italia.
Volendo aderire appieno allo spirito della normativa europea tendente a garantire ulteriormente la sicurezza pubblica in materia di fabbricazione e manipolazione delle materie esplodenti ivi compresi i fuochi artificiali ed al fine di verificare l’attenta applicazione della normativa in vigore,si è proceduto ad una intensificazione dei controlli in tale delicata materia mediante una capillare attività su tutti i depositi e fabbriche delle provincia effettuate, con il Coordinamento della Prefettura di Frosinone, dal personale della Polizia di Stato dell’ Ufficio Armi ed Esplosivi della Divisione Amministrativa e Sociale della Questura e dei Commissariati di Cassino Sora e Fiuggi.
Al riguardo sono stati effettuati controlli a 3 depositi di esplosivi in Anagni Alatri e Sora e tre fabbriche di Pontecorvo Castelliri e Trevinel Lazio. In esito alla predetta attività si è riscontrato una sostanziale regolarità nella manipolazione e gestione degli esplodenti rilevando una considerevole esperienza e professionalità nei titolari delle licenze prefettizie in corso di validità. Sono stati rilevate alcune irregolarità in uno solo dei depositi controllati, relativi alla registrazione sulla movimentazione degli esplosivi ivi stoccati che però non hanno destato preoccupazione sotto il profilo della pubblica incolumità, in quanto il materiale illegalmente detenuto ma registrato era notevolmente al di sotto del quantitativo autorizzato e stoccabile.
Il contravventore verrà sottoposto comunque a sanzione amministrativa e diffidato ad una migliore tenuta dei registri giornalieri ove, per legge, è obbligatoria la trascrizione di ogni singola operazione di movimentazione del materiale esplodente.
Analoghi controlli verranno ripetuti a breve in vista delle festività natalizie al fine di arginare il fenomeno del commercio di fuochi pirici illegali, non riconosciuti dalla normative europee, e perciò ritenuti pericolosi per la pubblica e privata incolumità.

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