Si appropriavano illegalmente di terreni agricoli sottraendoli ad anziani, per chiedere finanziamenti destinati all’agricoltura. L’organizzazione sgominata ieri dai carabinieri della compagnia di Augusta, in provincia di Siracusa, comandata dal capitano Federico Lombardi, era composta da 13 persone 4 dei quali erano laziali dei quali uno di Filettino (Fr), un altro di Cori (Lt). I quattro arrestati laziali per corruzione, sono dipendenti e consulenti Agea, l’Agenzia per le erogazioni in Agricoltura di Roma. I gruppo di indagati siciliani si appropriava di terreni anche con azioni coercitive mentre i quattro laziali li agevolavano nell’ottenimento di erogazioni pubbliche finalizzate allo sviluppo agrario. L’indagine nata ad Augusta ha visto i carabinieri della locale compagnia e quelli del nucleo antifrodi di Roma sgominare il gruppo che, in tre anni, grazie alla compiacenza di un notaio siculo, anch’egli arrestato, con intimidazioni e danneggiamenti erano entrati nelle disponibilità di oltre 2mila ettari di terreno nei comuni di Augusta, Carlentini e Melilli. Due dipendenti di Agea, uno dei quali 54enne di Filettino, un terzo dipendente della terziarizzata Agea Control e un quarto consulente esterno, l’indagato di Cori, secondo gli investigatori, dietro regalie varie omettevano i controlli facilitando le erogazioni di danaro. Circa 200mila euro sarebbero le erogazioni illecite attualmente accertate dai carabinieri di Siracusa.