Roma – Otto cittadini stranieri, di cui 7 romeni, di età compresa tra i 22 e 45 anni, domiciliati al campo nomadi di via dei Monti di Pietralata, e un 38enne, marocchino, domiciliato a Roma, tutti con precedenti penali, sono stati denunciati dai Carabinieri della Stazione Roma Casalbertone con l’accusa di ricettazione in concorso. Nell’operazione è stata recuperata refurtiva per un valore di circa 280 mila euro.
In un primo controllo, i militari hanno effettuato un importante sequestro di materiale, del valore di circa 100 mila euro, costituito da componentistica meccanica per autovetture in prevalenza pompe di benzina, motori d’avviamento, iniettori, piatti frizione, ed altri ancora, tutti di marca Bosch, che i 7 cittadini romeni nascondevano nel loro insediamento.
Proseguendo l’attività investigativa nei giorni successivi i militari hanno localizzato nei pressi della Stazione Ferroviaria di Roma Tiburtina, due autovetture di grossa cilindrata, station wagon, con targhe bulgare, cariche al loro interno dello stesso materiale già rinvenuto nel campo nomadi. La merce, è stato poi scoperto, che era stata trafugata da un magazzino, di via del Maggiolino.
Le indagini hanno consentito poi ai militari di localizzare un appartamento magazzino, in via Matteo Tondi, del 31enne marocchino, indicato come smercio della merce rubata. Al suo interno i militari hanno rinvenuto e sequestrato materiale per un valore di 150 mila euro. Lo straniero aveva il compito di spedire il materiale al suo paese di origine.
Tutta la merce recuperata e sequestrata dai militari ha un valore che si aggira sui 250 mila euro ed è in fase di restituzione al legittimo proprietario mentre, le due autovetture sequestrate hanno un valore di circa 30 mila euro.
Dopo la denuncia gli 8 stranieri sono stati rilasciati.