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Albaneta blindata, forze dell’ordine davanti al cancello. Niente fiori ai monumenti dei polacchi

Cassino – Uno schieramento di polizia, carabinieri, forestale, polizia provinciale, guardia Parco ha presidiato, questa mattina, il piazzale antistante l’ingresso del cimitero polacco di Cassino e il cancello, con ingresso pedonale, che da accesso alla località Albaneta; un po’ come 70 anni fa.

In quell’area, oggi chiusa al pubblico, lo ricordiamo, ci sono i monumenti ai caduti polacchi, ben tre, e la zona in parte è parco Regionale. Il presidio, imponente dato che era composto da decine di uomini delle forze dell’ordine, serviva per contenere un gruppo di cittadini, tra ambientalisti, associazioni o semplicissimi cittadini che non avevano certo intenzione di dar fuoco a nulla, scagliare pietre contro nessuno, ma semplicemente rivendicare il diritto a percorrere una strada in un luogo pubblico per liberare il quale migliaia di ragazzi persero la vita.

Evidentemente la storia è destinata a ripetersi. Ci si chiede però perché tutto questo, e se lo chiede anche il componente per la consulta dell’ambiente di Cassino Edoardo Grossi che ha organizzato la passeggiata per la libertà. “E’ bastata la diffida di un tizio che ritiene di accampare diritti perché si schierasse tutta questa gente in uniforme davanti al cancello per impedirci di arrivare anche ad uno solo dei monumenti. Non credo che se chiamo le forze dell’ordine perché ho ladri in casa ne arrivino solo la metà” è l’amara costatazione di Grossi.

Eppure, il sindaco Petrarcone ha ribadito anche ieri Leggi qui che il cancello che blocca il passo verso l’Albaneta è su terreno pubblico e che lunedì mattina, scaduto una sorta di ultimatum dato ai monaci dell’abbazia, provvederà a farlo rimuovere. Perché, però, ci si chiede, non ha risposto con chiarezza alle domande formulate dalla Questura in merito ai diritti di passaggio o meno verso i luoghi della memoria?

Troppe le cose ancora poco chiare che si nascondono all’ombra delle sacre mura dell’abbazia. Tocca aspettare lunedì per capire cosa accadrà. Intanto, questa mattina, il gruppo di cittadini ha comunque omaggiato i militari polacchi deponendo la corona di fiori, non davanti al monumento come previsto, ma nel loro cimitero.

Ermanno Amedei

Foto Alberto Ceccon

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