Cassino – Era la mattina del 15 febbraio 1944 e i caccia bombardieri alleati iniziarono il loro lavoro di martellamento alle prime luci dell’alba. Poche ore dopo, migliaia di anni di storia erano ridotti in polvere e macerie.
Ricade oggi il 72esimo anniversario della distruzione dell’abbazia di Montecassino, una vicenda lungamente dibattuta sulla sua necessità per avere ragione sulle forze naziste che presidiavano il sacro monte ma non il monastero benedettino. Oltre duecento velivoli scaricarono tonnellate di tritolo sulla casa di San Benedetto e sulle centinaia di civili che avevano sperato di trovarvi riparo.