Ceprano – Lo hanno minacciato di morte e, adesso, i suoi superiori stanno pensando di trasferirlo per la sua sicurezza. I protagonisti della vicenda son un agente della polizia penitenziaria di Ceprano che presta servizio nel carcere Regina Coeli di Roma e un detenuto, esponente del famigerato clan dei Casamonica. Proprio la pericolosità del detenuto e, soprattutto del clan a cui appartiene, si ritiene la minaccia fatto particolarmente preoccupante per cui l’amministrazione carceraria sta valutando, per la sicurezza dell’agente, di trasferirlo in un’altra sede. Non si conoscono i dettagli della vicenda, ne i motivi di lite tra i due ma spesso, in questi casi, si tratta di dissapori nati per favori illegali chiesti che gli agenti non accettano di fare ma, lo ripetiamo, sono solamente ipotesi.
“Provvedimenti come questi vengono presi per qualsiasi forza dell’ordine o anche magistrati o anche semplici cittadini†dichiara Massimo Costantino segretario generale aggiunto della Fns Cisl Lazio. “Non conosco i dettagli di questa vicenda ma nelle case circondariali, casi come questi, sono parte dei tanti rischi che corre il personale della Polizia Penitenziariaâ€.
Er. Amedei