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La Borbonica strada consolare Napoli-Sora a Cervaro ridotta discarica e “buona” per fumare crack

Cervaro – Una strada Borbonica costruita due secoli fa, diventata discarica a cielo aperto. Ormai non ci si scandalizza più nel vedere immondizie lasciate ai margini di strade di periferia, ma nonostante questo è difficile evitare di riflettere su cosa avessero pensato i Borboni che nel 1794, quando per Regio Decreto fecero costruire la Strada Consolare Napoli Sora, vedendola nello stato in cui è nel tratto che attraversa il Comune di Cervaro. Oggi, quel tratto, è tutelata, si fa per dire, dal Ministero dei Beni Culturali e della Regione Lazio.

Un pezzo di storia che rischia di scomparire tra inciviltà e la poca memoria di tutti. Trasformata in ricettacolo di immondizie, la Consolare è coperta di pneumatici e vecchi mobili. Della strada storica, solo in questo tratto rimangono il basolato, i muri di sostegno e le canalette per l’acqua piovana. A distanza di oltre due secoli, tutto fa ancora il proprio mestiere: i muri sostengono ( e non franano) e le canalette convogliano l’acqua piovana.

Se i Borboni, guardando le foto, si chiedessero cosa è quella bottiglia con la sigaretta “innestata”, andrebbe loro detto che è una pipetta artigianale per fumare una droga per loro moderna per noi tornata di triste attualità: il crack.

Ermanno Amedei

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