Maratona di Primavera, al via la 26esima edizione
21 Aprile 2016 0 Di Felice PensabeneLa maratona di primavera festeggia 26 anni. Il prestigioso anniversario, dopo aver tagliato lo scorso anno il traguardo del quarto di secolo, sarà celebrato, come ormai di consuetudine, il giorno 25 aprile. L’evento è stato presentato mercoledì in conferenza stampa alla presenza del presidente del Cus Cassino Carmine Calce, il rettore dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Giovanni Betta, l’assessore allo sport del Comune di Cassino Danilo Grossi, il consigliere regionale Marino Fardelli e il presidente della Banca Popolare del Cassinate Donato Formisano. L’Abazia, tramite don Luigi, si è complimentato con il professor Calce per la sua tenacia che ha permesso a questa manifestazione di raggiungere il brillante traguardo dei 25 anni. Complimenti sono giunti anche dal Rettore e dall’assessore Grossi. Il consigliere regionale Fardelli e il presidente della Bpc, per parte loro, hanno evidenziato la vicinanza e la sensibilità della Regione e dell’Istituto di credito alla manifestazione. Manifestazione che quest’anno vedrà tante novità , a partire dalla riduzione della quota d’iscrizione per partecipare che cala da 6 a 5 euro. “Facciamo fiorire la pace nella città per il mondoâ€: anche per il 2016 questo lo slogan che farà da cornice alla 26esima edizione della Maratona di Primavera. «È bello vedere le famiglie che partecipano con tale entusiasmo all’evento che ormai è diventato un appuntamento irrinunciabile. Come sempre la maratona non è solo l’occasione per ritrovarsi, ma c’è anche qualcosa in più: vivere lo sport come una realtà che può aiutare noi stessi» spiega il numero uno del Cus. «Il mio auspicio – prosegue Calce – è che la maratona di primavera possa continuare a crescere coinvolgendo sempre più i giovani e i giovanissimi: mi aspetto una partecipazione ancora più ampia di quella registrata gli scorsi anni». Alla villa comunale, dove il 25 aprile alle ore 9 partirà la maratona, si attendono quindi oltre 5 mila persone. Oltre all’abate Ogliari, al sindaco Petrarcone e al rettore Betta gareggeranno anche tante altre istituzioni civili, militari ecclesiastiche ed accademiche della città martire.