Cassino – Era giugno 2009 quando 95mila euro vennero spesi dalla Asl di Frosinone per dotare il Santa Scolastica di Cassino del Cell Saver 5 e un kit di 100 monouso necessari per l’apparecchio che sarebbe servito per il recupero del sangue in sala operatoria. Il sangue è merce rara, quindi, verrebbe da dire che la spesa era stata ben fatta.
Se non che, però, da luglio 2009 a luglio 2011, nei 59 interventi effettuati nel Santa Scolastica in cui Cell Saver sarebbe potuto tornare utile, non è mai stato utilizzato, preferendo l’utilizzo, invece, di 50 sacche di sangue costate poco meno di 10mila euro.
Una mala gestione che solitamente nel nostro Paese passa inosservata ma non è andata così in questa circostanza dato che la Corte dei Conti ha condannato tre dirigenti della Asl a risarcire l’azienda per 60mila euro, cioè 20mila euro ciascuna per chi chiese e chi autorizzò l’acquisto di quello strumento che è risultato inutile.
Er. Amedei