Pontecorvo – Il finto odontoiatra, carrozziere in pensione di Pontecorvo, aveva attrezzato il suo ambulatorio medico come qualsiasi altro ambulatorio odontoiatrico legale.
Faceva otturazioni, estrazioni, curava e prescriveva farmaci. Dieci anni prima aveva chiuso la sua partita Iva come carrozziere e per questo percepiva una pensione di circa 6mila euro l’anno, circa 500 euro al mese. Pochi per sopravvivere, quindi aveva di impiegare il tempo libero della pensione con un altro lavoro, quello dell’odontoiatra. Gli affari gli andavano decisamente bene ed è stato proprio il suo successo a portare la Finanza sulle sue tracce.
Il via vai di gente che entrava ed usciva dalla sua villa non è passato inosservato agli uomini del colonnello Massimiliano Fortino. Nessuna tabella che spiegasse quel via vai. I finanziari lo hanno dovuto scoprire entrando e trovando tutte le attrezzature, forse un po’ datate, ma perfettamente funzionanti. La clientela, tra questi anche medici, quasi tutta di Pontecorvo, non immaginava di affidare la propria dentatura ad un dentista abusivo.
Le indagini dei finanzieri adesso sono concentrate nello stabilire il giro di affari del finto dentista, da quanti anni esercitava ed anche a capire come ha fatto ad apprendere i rudimenti per poter intervenire sui denti delle persone.